"Il Governo e il Ministero del Lavoro aprano subito un tavolo di confronto con le parti sociali per individuare nuove ipotesi di intervento che sappiano rispondere realmente alle moderne esigenze del mercato del lavoro e che possano incidere seriamente sull'occupazione occasionale, che coinvolge moltissimi giovani, disoccupati e pensionati».
Addio allora al voucher, ma solo dal 2018. La Commissione Lavoro approvando la loro eliminazione, ha abrogato gli articoli 48, 49 e 50 del Jobs Act dedicati al lavoro accessorio. E' previsto comunque un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2017 in cui si potrà continuare ad utilizzare i buoni lavoro già acquistati. Bloccato anche il referendum abrogativo che si era deciso di proporre con votazione il 28/05/2017 .....
Si è deciso di non dare la parola ai cittadini. Si è deciso di abrogare invece di regolamentare in modo appropriato e consono. Si è deciso di prestare il fianco alla politica senza pensare a certe tipologie di lavoratori. Non era forse meglio tornare alle origini, alle reali motivazioni che hanno portato all'istituzione dei voucher ossia regolamentare quelle prestazioni lavorative "Accessorie" svolte in modo saltuario e prive di un vero contratto di lavoro? Le istituzioni che ora abrogano, hanno prima deregolamentato ampliando limiti economici e platea di committenti e lavoratori. E poi, quanta fretta. Si sa, "la gatta frettolosa fa i gattini ciechi" ... e il Governo abrogando l'art.48 e 49 del Dlg. 81/2015 ha dimenticato di lasciare in vigore, almeno per il periodo transitorio fino al 31/12/2017, le norme che disciplinano la comunicazione preventiva e le sanzioni Udite Udite.
Di certo non si può dire che in questo contesto abbia vinto il lavoro, la responsabilità e il buon senso.